Un decennio fa bastava creare un app, caricarla sugli store e aspettare che gli utenti la scaricassero. Oggi, con quasi 3 miliardi di smartphone in circolazione, un abbondante fetta dei proprietari di questi smartphone ha intenzione di creare un app o lo sta già facendo.
Per chi sta iniziando adesso e vuole considerare cosa dovrà affrontare o chi è già avviato ma ha bisogno di scalare velocemente, e quindi presentarsi di fronte un investitore, è bene creare un business plan.
Qui trovi esattamente cosa includere in un business plan per startup di app mobile, esatto, puoi fartelo da solo.
Business plan template
App business plan template
1. Executive Summary
Cerca di essere preciso e sintetico in questo punto, Executive Summary è un riassunto che spiega in poche parole all’investitore di cosa stiamo parlando. Di solito il Business Plan si presenta solo agli investitori che mostrano un reale interesse e siamo sicuri di poterci fidare, per tutti gli altri fornire un Executive Summary va più che bene.
1.1 Problema
Il problema o una serie di complicazioni che i tuoi clienti stanno affrontando, possibilmente, un problema non ancora affrontato o risolto non nella migliore delle soluzioni. Dimostrare con esempi e dati rende più appetibile il Business Plan.
1.2 Soluzione
Spiegare come si risolverebbe il problema e perché gli utenti dovrebbero utilizzare la nostra app. Può sembrare semplice e scontato, ma in questa sezione bisogna aiutare gli altri ad entrare nel nostro punto di vista.
1.3. Value proposition
La differenza tra un normale business plan e uno specifico per app sta in questo punto, quindi fai molta attenzione.
Possiamo definirlo un vantaggio sleale (Unfair Advantage), la differenza che rende unico il nostro prodotto rispondendo ad una serie di domande: Perché la mia app è diversa? come questa diversità produce un risultato migliore? Cosa dovrebbe far scegliere la mia app e non un’altra? Negli store, le app sembrano tutte uguali, un buon esercizio per creare una maggiore diversità nella nostra app è prendere nota di cosa ci cattura, quindi, cercare un app come “calcolatrice” e iniziare a scorrere la pagina dei risultati fino a quando qualcosa non cattura la nostra attenzione e prendere subito nota. L’elemento che ci cattura può essere qualsiasi cosa, un colore specifico, il logo, una parola nella descrizione, la copertina, il video presentazione, il numero dei download, un commento in particolare, la data di rilascio dell’app, praticamente tutto senza giudizio. Questo esercizio andrebbe fatto in collaborazione con altri membri del team, quello che cattura la tua attenzione potrebbe non farlo al tuo co-founder e vice versa.
1.4. Target Market
In questo punto bisogna descrivere il mercato in cui ci andremo ad inserire. Se il mercato è già formato possiamo prendere dati pubblici dai nostri competitors, in ogni caso sarebbe opportuno usare queste metriche:
Total Available Market (TAM) : la grandezza totale del mercato che conosciamo
Serviceable Available Market (SAM) : percentuale del mercato che possiamo raggiungere attraverso azioni di vendita, marketing e partnership in una specifica finestra temporale (1,2,3 o 5 anni).
Serviceable Obtainable Market (SOM) : questa metrica definisce i nostri “early adopter” ovvero i primi che credono nel progetto, il numero stimato di utenti e in quanto tempo riusciamo a raggiungere il numero fissato. Il tutto se decorato da una forte motivazione, ad esempio: La categoria di utenti bevitori di cappuccino ha un forte bisogno di risolvere questo problema, perché…[spazio all’immaginazione], successivamente la categoria dei caffè segue a ruota una volta che i primi adotteranno il cambiamento.
2. Team
Se l’idea di business ha carattere ma non è esageratamente rivoluzionaria ma modesta con un profitto interessante, dovresti puntare alle caratteristiche del team, oppure se l’app ha una complessità di tipo “sperimentale”, ad esempio un intelligenza artificiale che studia come usiamo il cellulare e ci assiste nelle funzioni giornaliere, quindi c’è incertezza sulla riuscita di questo progetto, dovresti comunicare la solidità e competenza del team, in ogni caso questo è un altro punto da non sottovalutare. Se Bill Gates volesse proporti di creare l’app calcolatrice dubito che non investiresti, esempio forte ma sicuramente hai afferrato il concetto.
Entità legale, dove la startup è stata registrata, numero di impiegati e azionisti. Dove si trova la sede operativa e se qualche membro opera da remoto.
2.1. Team challenge
Immagina di essere un ricercatore, qui è bene inserire i problemi che il team ha affrontato e come sono stati risolti. Argomentare lo studio del MVP(Minimum Viable Product) e dimostrare come è stato validato.
Un altra “challenge” problema comune nel mondo dei programmatori è una sorta di incompatibilità o se siamo fortunati una “deprecazione”. Si è solito utilizzare pezzi di codice già realizzato da altri oppure un integrazione con altre app o siti, come ad esempio un login con Facebook o Google o l’utilizzo delle mappe. Può capitare che questi aggiornino il loro codice e rendino incompatibile con quello che stiamo facendo e quindi bloccare i lavori in corso della nostra app, per fare un esempio semplice: stiamo costruendo una casa e il comune ha deciso proprio oggi di sistemare i pali della luce e i fili passano proprio sotto casa tua, quindi durante la notte ti ha distrutto il pavimento e il giorno dopo nella bacheca comunale scopri che hanno dovuto fare dei lavori di emergenza, esagerato come esempio? più o meno è quello che succede con le app, quindi scrivere come hai superato questo ostacolo permette di capire all’investitore come ragioni.
3. Strategia di Marketing
Il piano di marketing è molto variabile, forse è uno degli aspetti più variabili perché quello che pensiamo possa funzionare può essere facilmente smentito con un A/B test oppure può variare in base al budget a disposizione e quindi ci costringe ad adottare un’altra strategia, la migliore soluzione è specificare solo chi sono i nostri clienti e come raggiungerli con l’aiuto della costruzione di una Buyer Persona(ovvero l’identikit o la carta d’identità del nostro cliente tipo). Può essere utile creare una mini campagna marketing con un sito di test o un app prototipo giusto per confermare la nostra tesi, per confermare che la Buyer Persona che abbiamo disegnato in realtà è proprio il nostro cliente, in più abbiamo anche i dati che lo confermano.
4. Finanziamenti
Questa è la parte critica, ma se abbiamo lavorato bene nei punti precedenti, siamo già a metà dell’opera.
Come hai intenzione di fare soldi? Quanti soldi escono, quanti ne entrano e in che modo? ma la domanda principale punta a giustificare i soldi che ci servono: come hai intenzione di spenderli e perché ne hai bisogno?
Utilizzare il business model canvas può aiutare a scrivere questo punto.
4.1. Entrate
La nostra applicazione monetizzerà con gli utenti oppure con le pubblicità?
Se l’applicazione è statica, risolve un problema in una maniera migliore da quella proposta dalle app gratis, allora si potrebbe pensare ad un pagamento unico oppure l’inserimento di pubblicità.
Se l’app è necessaria come l’acqua, un abbonamento ci permette di concentrarci meno sull’acquisizione continua di nuovi clienti e più sul migliorare il prodotto per quelli esistenti paganti.
4.2. Costi
I costi relativi all’app variano molto dalla complessità dell’app, dalle sue funzioni, design e server. Essendo un argomento complesso ho dedicato un articolo a parte che spiega quanto costa sviluppare un app mobile.
L’unico costo che considererei relativamente variabile è il server, solitamente per i progetti con numero di utenti imprevedibile, ad esempio una TV Streaming è consigliabile un server con pagamento a consumo. Nelle fasi iniziali un server con pagamento annuale va più che bene.
In conclusione:
Scrivere un Business Plan può risultare un attività lunga e noiosa, incoraggio sempre a scrivere autonomamente il tutto. Non hai tempo? contattami cliccando quì e ti aiuterò a realizzare il business plan.
Ad ogni modo, con le precedenti linee guida riuscirai a realizzare la prima versione completa del tuo Business Plan!