Come creare un’app mobile di successo
Premesso che ognuno di noi ha una personale definizione della parola successo – il successo è qualcosa di soggettivo: per una persona può significare guadagnare molto denaro, per un’altra può essere crescere in notorietà in un certo ambiente – nel caso specifico di cui ci occupiamo, oggi, vediamo come si può creare un’app di successo che sia cioè “appetibile e sostenibile“.
Con le parole “appetibile e sostenibile” intendo definire un’applicazione che oggettivamente piaccia ad un certo numero di utenti e che, conseguentemente, invogli gli investitori a scommetterci il proprio capitale.
Do per scontato che tu abbia già in mente un modello di business, cioè che tu abbia già un’idea innovativa che consideri vincente e che vuoi sviluppare.
Come ottenere più download dalla propria app: le 4 migliori strategie
Oggi vi parlo delle migliori 4 strategie utilizzate dalle startup per ottenere un aumento dei download della propria app. Alcune sono growth hacking altre semplici canali dove pubblicare, partiamo con la prima:
Strategia Marketing: I Referral non convenzionali
Questa strategia si basa sul marketing passaparola, proprio perché il fulcro della sua diffusione avviene attraverso valutazioni e consigli degli stessi utenti che hanno già testato il servizio o prodotto.
Il vantaggio di questa strategia risiede nel fatto che ci si fida molto di più delle opinioni altrui rispetto a ciò che viene riferito nelle campagne promozionali.
Chi investe in app, investitori di app mobile
In questo articolo vi parlerò di chi investe in app mobile ma anche investitori di start up perché, per la loro stessa natura, queste sono due cose strettamente connesse tra di loro.
Le start up, aziende di piccole dimensioni che crescono velocemente, aggressive sul mercato e fortemente innovative, hanno spesso come hard core lo sviluppo di applicazioni per cellulari, perchè questo tipo di tecnologie si presta ad avere uno sviluppo rapido ed esponenziale tipico di queste aziende.
Quando si parla di start up digitali, infatti, stiamo parlando quasi sempre o di una piattaforma o di un’app mobile.
Google e Facebook creano nuove App social network
Oggi, con questo articolo, ti parlo delle nuove App social network di Google e Facebook

5 step prima di lanciare un App social network
Stai pensando di creare un app mobile come facebook o di creare un app stile instagram?
Per semplificare: tutte le app che hanno una funzione di messaggi possiamo definirlo un social network.
È necessario fare una premessa: nell’ultimo anno mi sono ritrovato a creare applicazioni per social network. Personalmente non mi piacciono, ma 2 clienti su 4 mi chiedono social network. Posso assicurarvi che ormai mi sono fatto una cultura su questa tipologia di applicazioni e voglio fornirvi cinque punti su cui riflettere prima di lanciare un social network.
CoronaVirus: come le App fanno soldi
Cosa c’entra il coronavirus con il mondo delle applicazioni
Ho pagato 750 euro per un app, ecco il risultato.
Pro e contro di una scelta apparentemente economica
Oggi vi parlo della mia esperienza per lo sviluppo di software con programmatori a basso costo. E’ una tentazione che riguarda tutti coloro che si affacciano al mondo della programmazione quella di rivolgersi alle piattaforme di freelancing quando si ha un progetto in cui si crede fortemente, che sia un sito, un’app etc. etc. da sviluppare, e si desidera realizzarlo velocemente ma si ha un budget contenuto.
Quanto costa creare un’app mobile
In questo articolo spiego cosa fa variare il prezzo per la creazione di un’app mobile e se conviene questo investimento.
Un range di prezzi da considerare è 10.000 fino a 300.000 euro per creare un’app Android e iOS
2 Strumenti per scoprire quanto costa un’app mobile
Questi due strumenti possono essere adottati per qualsiasi progetto, non solo per le app mobile.
Grazie a questi ti garantisco che eviterai fregature, perdite di tempo e soldi.
Perché le startup in Italia falliscono
Questa è la domanda che mi pongo sempre, soprattutto perché i miei clienti sono persone comuni come un architetto, un impiegato o un cameriere. Ho cercato di dare una risposta basata sui dati veri e non sul “se vuoi puoi, credi in te”.
La risposta è sì e ce lo insegna Richard Branson, fondatore dell’impero Virgin il quale ha iniziato da un giornaletto senza sapere nulla di editoria, poi ha aperto un negozio di dischi e lui stesso ammesso di essere “vergine” in quel settore, proprio per questo la compagnia si chiama Vergin.