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Oggi, con questo articolo, ti parlo delle nuove App social network di Google e Facebook

⚠️ATTENZIONE ⚠️ Le app sono state bloccate in tutte le nazioni eccetto quella di lancio, sono riuscito a fare questo screenshot con un proxy del Canada e così abbiamo scoperto anche la nazione di lancio per Bump!

I Social Network e le ultime novità.

Oggi, con questo articolo, ti parlo delle nuove App social network di Google e Facebook.
Sia piccole aziende che i grossi colossi conoscono l’importanza dei social network, per questo motivo, tutti vogliono metterci le mani sopra, i social rappresentano una vera e propria miniera di dati.

Social Network: le ultime novità.

Le ultime novità sono tutte piattaforme sociali in fase di test, ciò significa che attualmente non sono disponibili da noi, in Italia, perché, ad oggi, si tende a testare un’idea non più a livello globale bensì in aree selezionate per poi diffonderlo, nel caso ci fosse una risposta positiva da parte del pubblico.

Perché non diffonderlo ovunque? Il motivo si può ricercare nell’errore fatto in passato con Google+.  Con ciò voglio dire che, ad oggi, si preferisce testare su piccola per poi diffondere nei vari paesi, in modo da ridurre i rischi di un fallimento con alti costi.

Pronti per le novità?

  1. TANGI: è la nuova app di casa Google che, dopo il poco successo ottenuto dal suo ultimo prodotto Google Plus, ci riprova. Questo nuovo Social Network consentirà la creazione di brevi video che potranno essere condivisi;
  2. AUX: nuova app di Facebook per l’ascolto di musica sociale. E’ una versione di Turntable FM dedicata principalmente a bambini e adolescenti in età scolare;
  3. BUMP: è una app di Facebook che favorisce la conversazione partendo da argomenti scelti in modo reciproco, questo per aiutare e incentivare l’inizio di comunicazione tra persone che non si conoscono;
  4. BYTE: è la nuova app per la visualizzazione di brevi video in loop del fondatore di Vine.

 Curiosi nel vederle in dettaglio e saperne di più? Bene, partiamo!

Tangi: la nuova app della Google.

La Google dalla sua Area 120, incubatore interessato a sperimentare nuove idee, fa emergere il suo ultimo prodotto che si concentra sul settore del fai-da-te mediante l’introduzione di brevi video che permettono a creativi di tutto il mondo di condividere le proprie capacità su svariati argomenti come pittura, moda, cucina e creatività.

Se provi ad accedere al sito Tangi, troverai il messaggio che ti invita a riprovare più tardi.

Il suo nome Tangi deriva dall’unione delle parole TeAch e ADGve e significa “tangibile” vale a dire “cose che puoi fare” per esprimere in una sola parola il focus della piattaforma.

Attualmente è disponibile per IOS e sul Web e, a differenza di altre, lo scopo non è l’intrattenimento bensì aiutare le persone nell’apprendere una determinata attività.

E’ un app che incentiva ad essere curiosi e aperti a sperimentare nuove attività con la possibilità di poter osservare chi, in quel determinato argomento, può condividere determinate conoscenze.

Il fondatore di questa idea è Coco Mao che, tiene a sottolineare la finalità principale di questa nuova piattaforma, cioè di incentivare la voglia di “imparare” insita nelle persone e la possibilità, da parte di creativi, di poter condividere e spiegare la propria “arte” a chi ne è davvero interessato.

Come lo stesso Coco Mao afferma, questa è un’enorme possibilità che, se colta, potrebbe davvero consentire agli utenti di esprimersi concentrandosi su argomenti creativi di proprio interesse.

I video creati sono molto brevi, di una durata massima di un minuto e ciò permette di trovare nuove idee per arrivare ad un determinato scopo.

Sotto ogni video, inoltre, è stato inserito un pulsante “Provalo” che incentiva e invoglia, chi ha visionato il video, di “sporcarsi le mani” nel tentativo di replicare. 

La piattaforma, secondo il mio parere, rappresenta una vera novità a livello di interazione tra i membri della community.

Un aspetto molto importante di questo nuovo Social Network già utilizzato da numerosi creativi, blogger, artisti è che la possibilità di caricare video non è aperta a tutti bensì possibile solo tramite invito, questo per garantire di mantenere il focus della piattaforma sul fai-da-te e la creatività.

Dall’altra parte l’utente interessato può visionare qualsiasi categoria e video al suo interno e per salvarlo è sufficiente cliccare sul cuore, ciò permetterà al suo creatore di visualizzare l’ apprezzamento e all’utente di trovare il video di interesse all’interno del proprio profilo.

Interessante, vero? Purtroppo la piattaforma è disponibile in tutto il mondo tranne nell’Unione Europea. Può essere scaricata in modo gratuito e, al momento, non contiene alcun tipo di pubblicità. 

Aux: la nuova app di musica sociale di Facebook.

Facebook ha creato al suo interno un nuovo dipartimento, chiamato NPE Team, con lo scopo di sperimentare nuove app da lanciare.

Un app lanciata in modo silenzioso è stata proprio Aux che, sembra essere una nuova forma di un app sparita nel 2013 chiamata turntable.fm.

Lo scopo di questa app è di creare un’esperienza di DJ in modalità virtuale in cui viene programmata della musica.

Questa nuova modalità di condivisione, con la possibilità di creare le proprie playlist, la possiamo ritrovare ad esempio in Spotify.

La differenza sostanziale rispetto ad app già presenti nel mercato è il fatto che Aux è rivolta a bambini e adolescenti che, ogni giorno, alle 21.00 scelgono le proprie canzoni e competono per fare in modo che la piattaforma suoni prima le loro rispetto a quelle scelte da altri utenti. Alla fine di ogni serata, in base al numero di applausi ricevuti, viene eletto un vincitore. 

Aux è stata lanciata l’8 agosto del 2019 in Canada, ha ottenuto meno di 500 download su IOS  e, attualmente, non è disponibile su Android. Al 22 Ottobre la sua posizione sull’App Store di musica canadese si è classificato al 38° posto.

fonte AUX: https://www.cnet.com/news/facebook-experiments-with-app-to-document-your-hobbies/

Bump: la chat anonima di Facebook

Altra piattaforma lanciata in modo silenzioso dal NPE Team di Facebook è Bump, un’app di chat in modalità anonima che nasce dalla voglia di aiutare le persone a fare amicizia.

L’app sembra voler essere un punto di riferimento per gli studenti universitari, al suo interno vengono inserite delle domande che hanno il pretesto di rompere il ghiaccio durante l’inizio di una conversazione, aiutata dal fatto che l’argomento in questione interessi le parti. L’app si basa esclusivamente su messaggi di testo, senza la possibilità di utilizzare immagini, video o collegamenti.

Bump si muove su un campo differente rispetto ad altri tipo di chat dove i profili con immagini migliori risultano essere quelli che ricevono più interesse. Questa app cerca di promuovere una tipologia di conversazione che va oltre le apparenze, consentendo un dialogo “alla pari” tra le persone. 

All’interno di Bump si può partecipare ad una chat per volta e vi è un tempo massimo di 30 secondi per rispondere ai messaggi, ciò consente di mantenere la chat attiva e una maggiore attenzione tra gli utenti che ne partecipano.

Al termine della chat si ha la possibilità di mantenere la conversazione futura con l’altra persona solo se entrambi manifestano la stessa volontà.

Bump è attualmente disponibile solo nelle Filippine e in Canada sia su IOS che su Android.
Al momento, non è classificata all’interno dell’App Store ma, il 1 settembre del 2019 è risultata essere al 252° posto tra i Social Network canadesi.

Byte: i video in loop del fondatore di Vine.

Byte è disponibile in tutte le nazioni

Byte è la nuova app di video continui del fondatore di Vine.

L’app è disponibile per iPhone e per Android in tutte le regioni.
Ma cos’è Vine? Prima di continuare è bene spiegare che Vine è stata una delle prime app creative su internet. 

Nel 2016 esisteva un app che permetteva la condivisione di piccoli video di circa 6 secondi, visualizzati in loop, cioè in modo ripetitivo. Basato sulla diffusione di contenuti virali e memes, il suo focus centrale era l’intrattenimento.
Il suo lancio risale al 2013 e chiuse definitivamente nel 2017, il possessore di Vine, dichiarò nel 2016 che avrebbe chiuso lo store.

Per quale motivo? La motivazione della sua chiusura purtroppo è da attribuire al fatto che non vi era alcun tipo di monetizzazione sulla piattaforma, perciò la maggior parte dei suoi creatori si è spostata su altre piattaforme che ovviamente prevedevano un compenso come YouTube e Snapchat.

Ora, il suo co-creatore l’ha rilanciata sotto il nome di Byte ed è disponibile sia su Android che su IOS.
Siete pronti a tornare in quell’atmosfera così caratteristica pur restando nel presente?

Vuoi lanciare un social? ti invito alla lettura dei 5 step prima di lanciare un app social network

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