Quanto costa creare un’app mobile
In questo articolo spiego cosa fa variare il prezzo per la creazione di un’app mobile e se conviene questo investimento.
Un range di prezzi da considerare è 10.000 fino a 300.000 euro per creare un’app Android e iOS
Un app mobile o tablet che vale la pena pubblicare sullo store costa sui 15.000 euro.
Perché dico, che vale la pena pubblicare? Non parlo di app aziendali, dove le fai e le usi all’interno della tua azienda, qualcuno potrebbe pensare “basta che funziona, poi se non è semplice da capire i miei dipendenti imparano” questo ragionamento ha senso. Non ha senso se vuoi creare un’app mobile e fare profitto, per questo investimento sono molti i fattori da considerare.
La prima cosa da considerare è l’immagine quì sotto, ecco cosa ottieni con un budget da 15.000 euro.
Niente di entusiasmante, ma almeno cammina.
Soluzioni economiche
I software crea app? Quelli che ti fanno l’app trascinando i blocchi
Queste soluzioni funzionano per i siti-web, landing page ma non funzionano per le app.
Il sito è informativo, puoi anche evitare di inserire delle funzioni particolari, un sito utile può semplicemente offrire informazioni testuali e immagini. Quindi programmi crea-siti non soffrono di questo problema “innovativo”, Le app si, perché non puoi fare un’app solo testo, deve avere qualche funzione no?
Per non parlare della parte tecnica, questi software realizzano App lente perché hanno dei tracker interni che se non paghi l’abbonamento mensile/annuale l’app smette di funzionare.
Le app hanno il fattore “innovativo”
I clienti ci contattano perché credono di poter inventare qualcosa di nuovo o migliorare l’esistente.
Se utilizzi queste soluzioni già fatte stai soltanto creando un clone di altre centinaia di app simili.
Freelancers? I professionisti a partita iva, per intenderci
Qualcuno potrebbe dire che con 15.000 euro un freelance entra tranquillamente nel budget.
I Freelancers, seguono la regola del “paghi come dici tu, lavoro come dico io” altrimenti non si chiamerebbero freelancers ma dipendenti.
Per esperienza posso dire che ogni volta che lavoro con un freelance non dormo sonni tranquilli.
Di freelance ormai contatto solo grafici, perché un’agenzia ha un numero limitato di grafici, internet un pò di più, considera che ne pago 3 per poi selezionarne 1. Dedico un certo budget alla ricerca di freelancers affidabili per offrire sempre una vasta gamma di creatività ai miei clienti.
Con le app non puoi fare così, soprattuto se vuoi costruire un business su quell app, ti serve qualcuno competente e responsabile a cui affidare l’architettura, mentre ti concentri su altro.
Non esistono freelancers bravi? I freelancers bravi sanno di essere molto bravi e hanno capito che fanno più soldi da soli, la restante parte non è capace di lavorare in gruppo o è obbligata ad essere freelance perché nessuno li assume. Quindi buona fortuna a te.
Ma non è che sei di parte e screditi i freelancers? Ho un’agenzia e a volte lavoro anche come freelance. L’agenzia è una struttura affidabile, quando sono freelance lavoro su brevi progetti di consulenza, già la parola free-lance uguale lancia libera ti fa capire che oggi c’è, domani si vedrà.
Se pensavi di usare una delle soluzioni proposte e smontate quì sopra, allora lascia stare, con 3000/4000 euro ti fai una vacanza e vivi felice.
🌋Complimenti!
Se sei arrrivato fin quì, fai parte della cerchia di “Persone veramente interessate”!
Il resto crede in Babbo Natale e nei software per creare le app che li renderanno ricchi come quello di Facebook, Mark Zukjerbebbrb.
Fattori che influenzano il costo di un app mobile
- Tecnologia, se vuoi un app android, app iOS per iPhone o entrambe le piattaforme.
- TEAM: Chi ci lavora e quali figure coinvolgere (quali? si!)
- Durata del progetto o tempo di consegna
- Difficoltà del progetto.
In queste sezioni andiamo a capire le fasce di prezzo e le ragioni per cui lo sviluppo costa un bel pò.
1. Tecnologia, se vuoi un app android, app iOS per iPhone o entrambe le piattaforme.
Esistono diversi tipi di linguaggi, quelli per le app e quelli per i server. La maggior parte delle app si appoggiano ai server per eseguire dei calcoli o fare delle operazioni che un cellulare farebbe con molta fatica e poi si limitano ad inviare il risultato al cellulare, tipo un centro analisi.
Per le app invece il tipo di linguaggio va selezionato in base all’obiettivo.
Mi consigli di creare un’App nativa o ibrida? nativa ti da più libertà per quanto riguarda lo sviluppo, solitamente si hanno maggiori performance, ma le performance dipendono molto dal tipo di funzioni sche si vogliono implementare: alcune funzioni web ad esempio potrebbero risultare più performanti in un linguaggio ibrido, ma di linguaggi ibridi ne esistono veramente tanti. Oggi stanno nascendo dei linguaggi ibridi che utilizzano librerie di codice dei linguaggi nativi, quindi crei un’app ibrida ma con performance native, bisognerebbe scrivere un articolo a parte.
Considera che scegliere un linguaggio non è semplicissimo, bisogna anche guardare il trend di utilizzo, un pò come giocare in borsa, non vorresti ritrovarti ad aver investito denaro in un linguaggio che poi tra 3 anni non lo usa più nessuno!
Mobile e tablet?
Quasi sicuramente se crei un app mobile funzionerà anche su tablet, ma spesso è utile ottimizzare! Hai considerato se vuoi tutte queste piattaforme o meglio concentrarsi su una specifica all’inizio? anche questo fa variare il prezzo.
Devo preoccuparmi di quale linguaggio scegliere? per essere precisi dovrei introdurre argomenti che richiedono dei prerequisiti, per adesso preoccuparti a trasformare la tua app in una fabbrica di soldi!
2. TEAM: Chi ci lavora e quali figure coinvolgere
Affidabilità e competenza del personale coinvolto: Un programmatore competente sa di esserlo e di conseguenza il suo tempo costa di più, ti garantisco che ne vale, in questo modo eviterai di trovarti qualcuno nel mezzo del progetto poi abbandona perché non è capace. ma non farti questo problema perché se eviti di andare sull’economico non lo avrai. Quindi devi andare sul costoso? no, sul giusto, semplicemente essendo chiari nelle richieste. Ecco una guida sul come fare. LINK (STRUMENTI UTILI)
Andare sul costoso: Spesso le agenzie pompano i prezzi solo per la gestione(Account Manager), che ne vale perché alcuni clienti sono indecisi o non sanno cosa vogliono.
Quante persone stanno lavorando al tuo progetto?
Questo dipende da chi commissiona e che standard si vogliono ottenere.
Esistono due tipi di programmatori, quelli fron-end (la parte che tu e gli utenti vedete) e il programmatore back-end (le funzioni che vengono eseguite lato server o nella parte dell’app che non vedi). Esistono dei programmatori che fanno entrambi e questi si chiamano Full-Stack Developers.
Scrivere codice è un pò come dipingere un quadro, meno artisti metti e meglio è, così eviteranno di litigare tra di loro, 1/2 programmatori riescono a gestire un progetto medio.
Adesso considera che la tariffa di un programmatore è circa 50$/h (Andando sulla media Europea, poi ogni nazione ha il suo prezzario).
I professionisti che sto per introdurti non sono indispensabili, ma fanno la differenza tra le app di successo e quelle che falliscono
Chi si assicura che sia tutto perfetto? mi serve la perfezione?
Se stai creando un app per una banca allora vuoi assicurarti che non ci siano errori, perché potrebbe costarti qualche cliente ed un articolo di giornale che scredita la tua banca.
Quindi hai bisogno di un QA (Quality Assurance), ovvero un professionista dedicato alla ricerca degli errori(per farla breve).
Quanto costa? dipende da quanto codice è stato scritto e se gli errori vengono identificati manualmente o con algoritmi.
UX Designer e Product Manager: chi ascolta gli utenti? Se uno dei primi obiettivi è far scaricaricare ed utilizzare la tua app(certo, perché potrebbero disinstallarla), allora dovresti ascoltare gli utenti. A meno che tu non voglia crearti una piattaforma per te stesso dove nemmeno i parenti la usano.
In aiuto abbiamo due figure:
UX Designer si occupa di ascoltare feedback e combinarli con la sua esperienza sottoforma di disegno, è un grafico dalle grandi orecchie e ascolta tutti i tuoi utenti, prima e durante la creazione della tua app.
ATTENZIONE: molti si spacciano per UX Designer solo per alzare il prezzo, uno UX designer esperto ti salva il business e di certo non lo fa per 1500 al mese, chiedi sempre dei casi di studio di successo.
Product Manager è il responsabile del prodotto, in questo caso l’app. A differenza dello UX designer, il product manager è più orientato all’azione che al disegno, ed è uno dei coordinatori, decide che direzione prendere anche in termini di strategia, per questo ha skills trasversali di tipo business, marketing e design.
Considera di assumerne uno, nel caso tu stia creando una nuova app, hai bisogno di qualcuno che organizzi un focus group (gruppo di ascolto utenti) così capirai che funzioni creare o modificare, ti può salvare un bel pò di soldi se pensi che creare funzioni alla cieca non è proprio il massimo.
3. Durata del progetto e tempi di consegna
Diamo per scontato che tutti vogliono la cosa veloce, economica e fatta bene, anche se la realtà è tutta un’altra storia.
Se vai di fretta bisogna metterti in priorità e quindi dedicarti un team da un giorno all’altro, questo ti costerà. Ne vale la pena?
Considera se il ritardo sulla costruzione della tua app ti farà perdere veramente dei soldi, se si allora spingere un pò la mano ti conviene.
In quali casi? Le app che funzionano vengono copiate e no, non ti serve il brevetto, te la copiano comunque.
Quindi essere il primo sul mercato “portebbe” darti un vantaggio. In America copiano le app che stanno nascendo in Europa e che funzionano, copiano il modello di business e lo replicano lì, lo stesso vale per l’Europa che copia le app americane che funzionano lì.
Se hai individuato una di queste opportunità allora spingere sui tempi è importante.
Se non vai di fretta, limitati ad impostare delle date di consegna, se il progetto è grosso, dividi in piccole consegne per vedere i lavori in corso, considera che una demo di un’app va sistemata ed adattata prima di mostrartela, quindi chiedere tante demo potrebbe rallentare i lavori.
4. Difficoltà del progetto
Qualcuno può pensare che la sua app sia difficile da realizzare e si arrende prima ancora di chiedere il preventivo per app.
Complesso
Solitamente un’app simile alla tua è stata già realizzata, quindi l’agenzia impiegherà meno tempo perché dovrà modificare del codice esistente(trovato su internet o già prodotto internamente), ma non è una cosa da due minuti perché comunque bisogna adattarla alle tue esigenze, quindi è complesso.
Difficile
Creare qualcosa da zero non è impossibile, ma difficile, è difficile stimare i tempi, non si ha ancora una soluzione precisa e bisogna fare diversi tentativi. Raramente mi sono ritrovato in queste situazioni e raramente ci sono richieste simili(nel mondo in generale).
Nel remoto caso fossi in questa situazione, sii disposto ad investire in una ricerca ed avere tanta pazienza.
Puoi trovare qualche finanziamento europeo o nazionale che finanzia la tua ricerca oppure chiedendo al tuo commercialista di Ricerca & Sviluppo, così con una parte delle tasse ti paghi lo sviluppo.
Mi conviene creare un’app?
Se sei un privato con un piccolo budget: Crea un’app con le minime funzioni, trova dei fondatori e leggi tanti libri di startup per acquisire esperienza, se non ti va di leggere allora mi contatti e vediamo cosa possiamo fare.
Ti servono almeno 15 mila euro da investire. Se non hai quella cifra allora trova altre persone interessate, se non sei capace di convincere delle persone ad investire con te allora non ti consiglio nemmeno di iniziare, ma non ti abbattere, tutto si può imparare.
Se sei un imprenditore che sta valutando se investire in questo campo: Investi in quello che conosci, se hai creato la tua ricchezza vendendo in una specifica nicchia allora hai sicuramente tutti i contatti che potrebbero servire per lanciare la tua app, non lanciarti su nulla di nuovo, crea un’app nel tuo settore.
Il minimum viable product (sezione più importante di questo articolo)
La scelta dell’agenzia o programmatore di app è come la scelta del ristorante.
Se vai in un ristorante raffinato hai l’hostess che ti apre la porta, il Sommelier per il vino e il Commis che ti porta la salvietta ondevitare che ti scomodi di andarti a lavare le mani.
Se vai a Nettuno, vicino Roma invece c’è giggino il zozzone che con un guanto affetta i panini e l’altra mano prende i soldi, quindi il costo è relativo all’offerta che cerchi.
Parto economico, poi se va bene vediamo
L’unico problema sono gli utenti che utilizzeranno la tua app, perché siamo stati così abituati bene ad app con alta affidabilità, grafica stupenda, facili da utilizzare e velocissime, che l’opzione “giggino il zozzone” non ti porterà nemmeno un download.
Pensaci! quando scarichi una nuova app ti colpisce la grafica, la semplicità che ti fa capire a cosa serve e la facilità di utilizzo, questi sono elementi che un programmatore non può offrirti, e stiamo parlando di elementi ancora prima di scaricare l’app.
Il Minimum Viable Product (MVP), non significa economico/scadente
La metodologia MVP significa costruisci il minimo, conferma che il mercato vuole quello che proponi e poi crei la versione completa.Trovi questi concetti ben spiegati in Lean Startup dove uno dei casi di studio più interessanti è dropbox, loro sono partiti semplicemente con un video che spiegava il disegno di una piattaforma non ancora esistente, giusto una grafica base per capire se l’idea piaceva, ma fermiamoci un attimo.
Quello che leggi nei libri va sempre contestualizzato a dove si trovano loro e dove ti trovi tu.
Considera che dropbox è partito nel 2007, oggi siamo nel 2020, il mercato è più saturo.
Guarda questa infografica per i tools di marketing.
Che si fa allora?
Quando consiglio ai clienti di fare un MVP, pochi secondi dopo li vedo contorcere come nemmeno l’esorcista riesce a fare. MVP ormai è associato a qualcosa di scadente, senza molto impegno ed altre emozioni negative. Per me che ho contestualizzato nel 2020, singifica poco ma buono.
Spesso i clienti tendono a riempire l’app come un tacchino a natale, peccato che è controproducente.
Pregare il team di sviluppo dicendo “dai aggiungiamo altre due funzioni allo stesso prezzo, due soltanto ?”.
Più funzioni aggiungi e più grande sarà la curva di apprendimento
Ricordo, quando mi iscrissi per la prima volta a Facebook, la piattaforma non ti permetteva di caricare i video.
Pensa se fossero partiti come sono adesso,con i giochi,video, fanpage, marketplace tipo ebay, avresti dovuto imparare un manuale grande quanto una bibbia per capire come funziona!
Consiglio? concentrati sulla funzione che ti ha fatto pensare “questa è una buona idea” non sul resto, elimina il resto per ora.